Avremmo potuto affittare uno stand per far conoscere SlowTravel a BIT 2017, aspettandone pazientemente… l’invasione.
Invece abbiamo pensato di proporci direttamente, perché la nostra associazione non si rivolge esclusivamente alla comunità dei consumer ma intende dialogare anche con la comunità dei professionisti del settore dei viaggi e del settore culturale – inteso nella sua accezione più ampia e ambiziosa.
SlowTravel nasce da una rinnovata visione del viaggio e della sua esperienza, svincolata da un’ormai non replicabile visione nostalgica.
Nonostante la disponibilità di informazioni e la connessione continua, il mondo ed il suo patrimonio restano confinati in uno spazio di conoscenza occasionale e perlopiù superficiale. Lo spirito che pervade gli SlowTraveller è allora proprio quello degli originari esploratori e delle grandi scoperte e si misura agevolmente con il cambiamento dei tempi.
La filosofia SlowTravel coinvolge l’intero viaggio e, confrontandosi proprio con la moderna Società, non intende prescindere da una necessaria intermodalità di spostamento ed esplorazione. La scoperta dell’Antartide o dell’isola di Hokkaido, ma anche del Veneto o dell’isola di Lipari, non può essere condotta esclusivamente in bicicletta, in treno o con i propri piedi e l’essenza più profonda di SlowTravel consiste proprio nell’individuare la soluzione più consona, in maniera non manichea e non conformista.
L’associazione sta evolvendo dal proprio stato embrionale con impegno, studio, lavoro, tempo e creatività, ma soprattutto, passione per il viaggio, la cultura e la conoscenza. Unisce ed accompagna, chi desidera farne parte, in un viaggio libero che coinvolge in un’esperienza mai esauriente, ma così emozionante da stimolare il desiderio di arricchire sempre più il bagaglio SlowTravel.