Non confondiamo lo spostarsi con il viaggiare. (William Least Heat-Moon)

L'aforisma che abbiamo posto all'inizio di questa pagina riassume molto sinteticamente la filosofia dello SlowTravel: spostarsi non è viaggiare. O almeno non lo è automaticamente. Quando ci spostiamo da un posto ad un altro non abbiamo in mente che la destinazione finale, il desiderio di arrivare a destinazione al più presto per uscire dalla sospensione che lo spostamento comporta. Il viaggio, invece, è altro. È disponibilità a guardarsi intorno, a fermarsi, a girovagare, ad esplorare, a fermarsi nei posti che ci piacciono, a ripartire subito dai posti che non ci piacciono, a seguire le strade meno veloci e meno frequentate, ancorché più lente. Lo SlowTravel non è una questione di solo tempo, ma di attitudine. Così, nel nostro viaggio di lavoro, prenoteremo l'albergo non accanto al centro convegni, ma dall'altra parte della città in modo da essere costretti ad esplorarla, guardare le facce dei locali, ascoltare i rumori... Insomma, anche nelle più piccole occasioni, non lasciamoci prendere dalla frenesia ma lasciamo emergere l'eploratore che è in noi...

Cosa intendiamo e come declineremo le varie tipologie di viaggio?

Spostarsi a piedi è senza dubbio alcuno il modo più autentico di vivere lo SlowTravel.

Sia che si tratti di girovagare in una città sconosciuta, che ci si sposti da un luogo ad un altro trascinando, come le lumache, lo zaino con le proprie cose oppure che ci si cimenti in impegnativi trekking, il camminare è il modo spostamento che più consente di approfondire la conoscenza di un posto. Camminare ci lascia l'assoluta libertà di perderci nei nostri pensieri, di volgere lo sguardo in qualunque direzione e di soffermarci su quello che vediamo. Muoverci a piedi ci consente di fermarci secondo i nostri desideri e le nostre possibilità. Ci consente di salutare e parlare - se conosciamo la lingua! - con le persone...
Nel nostro sito troverai un'intera sezione dedicata all'escursionismo, ai cammini, ai trekking urbani ed ai trekking più impegnativi.

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Viaggiare in bicicletta è per molti versi assimilabile al viaggiare a piedi. Pedalare ci consente spostamenti più veloci all'interno delle città e tra un posto e l'altro. Richiede anche una migliore preparazione fisica ed una più approfondita organizzazione. Infatti, spostandosi a piedi comporta generalmente un solo bagaglio (uno zaino, di solito) che possiamo sempre portare con noi. Viaggiare in bicicletta, invece comporta la necessità di securizzare la bicicletta durante le soste, l'eventualità di doversi separare dal proprio bagaglio, e la necessità di indossare indumenti specificamente addatti al ciclismo, la difficoltà di cavalcare il "proprio destriero" anche lontano da casa. Tutto ciò, però non è minimamente paragonabile all'effetto euforico - scientificamente provato - che la bicicletta porta con sé. Inoltre, se conosciamo le problematiche connesse con la pratica del cicloturismo, allora potremmo anche conoscere l'antidoto.
Nel nostro sito ci sarà un'apposita sezione dedicata al cicloturismo, sia impegnativo che di relax.

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Per molto tempo ed ancora oggi i commerci hanno avuto la loro declinazione principale utilizzando le rotte del mare. Era valido per i Fenici, poi per i Romani, rimase valido per i Vichingi, per Venezia e per le città anseatiche. Poi arrivarono Spagnoli, Inglesi, Portoghesi, Olandesi. Che si fecero ambasciatori di nuovi mondi, nuovi prodotti, nuove conoscenze, popoli ed usanze sconosciute. L'avvento di mezzi di trasporto più flessibili, veloci ed affidabili, ha ridotto l'uso della barca per gli spostamenti di persone. Ormai le persone sono trasportate sull'acqua sui traghetti, sui natanti da diporto e sulle grandi navi da crociera. Con tutta la buona volontà e flessibilità, tuttavia, proprio non riusciamo ad includere le crociere nello SlowTravel...
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Spostarsi in macchina (o in minibus) è molto spesso una necessità, specie per chi può viaggiare solo durante le ferie. Qualcuno potrà storcere il naso di fronte ad una scelta di questo tipo. La nostra associazione, però, combatte qualunque tipo di integralismo, specialmente in un settore della vita che dovrebbe mettere al primo posto la flessibilità, l'apertura mentale e la gioia di vivere. Ed anche perché l'essenza dello SlowTravel non consiste nella mezzo utilizzato ma nel modo di utilizzarlo.

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pullmann, treno, aereo. Se non ci limitiamo a viaggiare sotto casa o abbiamo a disposizione lunghi periodi di tempo, dobbiamo in qualche modo raggiungere le nostre mete e tornare a casa. Sappiamo che il cammino di Santiago si conclude a Compostela ma non tutti i camminatori raggiungono a piedi il punto di partenza né parimenti tornano indietro camminando. È allora necessario utilizzare mezzi di spostamento per così dire primari che ci permettano di godere nel modo più completo del nostro viaggio. Pullmann, treno od aereo, appunto.

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Un viaggio comincia molto prima di partire. Si forma lentamente nella nostra mente mentre consultiamo guide, leggiamo articoli di riviste, navighiamo su internet, valutiamo tempi e budget. Nel tempo il nostro sito diventerà un hub per la preparazione del vaggio con recensioni, link, consigli, blog ed anche le nostre offerte...

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