SlowTravel


Mosè scrisse le sue leggi scolpendole nella pietra proprio perché fossero immutabili dagli uomini normali.
Il nostro decalogo, invece, è quanto di più etereo ed immateriale si possa immaginare: è possibile stamparlo, ma lo trovi in rete; è possibile commentarlo; è possibile criticarlo.
Possiamo anche prenderne spunto, se vogliamo. Non è un libretto di istruzioni, né un codice di comportamento, ma solo un insieme di suggerimenti. Siamo liberi di seguirli o oppure no. Una sola cosa non può mancare (quasi un'undicesima voce):
RISPETTO PER LE PERSONE E PER I LUOGHI CHE CI VEDONO OSPITI, SPESSO GRADITI.


1. Prima di partire, documentati!

Un viaggio comincia sempre da casa. Prende lentamente a prendere forma, un pezzetto dopo l’altro, nella nostra mente. Pian piano ci pervade il gusto dello spaesamento, cominciano a formarsi le aspettative. La decisione è presa! Siamo pronti a partire… Oggi le possibilità informative sono quasi illimitate. Perché, quindi, rovinare il viaggio per approssimazione?

2. Sii flessibile.

Non stai riempiendo una tessera fedeltà. Non avere la frenesia di arrivare prima possibile a destinazione, tantomeno di vedere assolutamente tutto ciò che ti eri prestabilito. Asseconda il desiderio di rimanere più del previsto in un luogo che ti ha colpito particolarmente. E se invece ti ha deluso, non sei obbligato a fermarti.

3. Mangia e bevi come le persone del posto.

Non potrai mai lamentarti che il tuo piatto preferito è stato cucinato male. O che non è disponibile il vino che si accoppia perfettamente. Scoprirai che quasi sempre i piatti locali si abbinano bene con le bevande del luogo. Ma soprattutto, si adattano con lo stile di vita del posto che stai vivendo. Frequentando i locali più graditi dai residenti avrai la possibilità di entrare in contatto con le loro abitudini. Il primo passo? Al mattino comincia a non fare colazione al buffet dell’albergo: vai nelle caffetterie/bar della località, prendi tempo per osservare le persone, sforzati di adeguarti ai loro ritmi.

4. Non correre.

Altrimenti che slowtravel è? Utilizza mezzi di trasporto che ti fanno godere del panorama, e ti consentono di entrare in contatto con le persone. Preferisci il treno locale al treno super rapido. Se possibile, usa i piedi, o la bici. E se necessario, rinuncia anche a qualcosa. Ricorda: nel mondo contemporaneo, il tempo che può essere dedicato al viaggio non è infinito, ma puoi sempre tornare in seguito.v

5. Lascia a casa le tue abitudini, ovvero portale con te.

Lasciati coinvolgere nelle attività tipiche del posto. Se possibile, partecipa alle feste, alle sagre, agli eventi locali. Cerca di evitare gli spettacoli pensati esclusivamente per i turisti. Quando ne hai bisogno, fai spesa nei negozi o nei mercatini del posto, evitando i centri commerciali: non-luoghi per definizione. Non tutto è riportato nelle guide e potresti scoprire qualcosa che nelle guide non si trova.

6. Sii prudente e rispetta gli usi del luogo.

Nessun viaggio, per quanto interessante, vale una disavventura. Non girare di notte in quartieri di cattiva fama, carico di apparecchiature elettroniche dell’ultima generazione. Comunica le tue intenzioni e/o i tuoi spostamenti. Se necessario, fai le vaccinazioni prescritte. Se un viaggio è troppo rischioso perché c’è una guerra o un’epidemia, e non devi andare per lavoro, non partire. C’è chi pensa che il gusto di un viaggio sia anche saper gestire gli inconvenienti. Può essere vero, ma alcuni inconvenienti, è sempre meglio sperare non accadano… Non fare che il viaggio sia il momento in cui dare sfogo ai tuoi istinti repressi. Tra l’altro, potrebbe costarti caro!

7. Impara un po' della lingua locale.

Naturalmente se vai in un altro paese e se non lo hai già fatto. Impara un po’ di frasi utili e porta con te un dizionario. Compra un giornale locale per scoprire le feste/sagre/gli eventi del periodo o cosa fare la sera. E se possibile, cerca di non dormire sempre in luoghi diversi…

8. Viaggia in compagnia, ma non avere paura di farlo da solo.

E’ bello arrivare a sera e commentare la giornata. È bello chiedersi come sarà il giorno dopo. Ma accertati che la compagnia con cui viaggi non si riveli per te una camicia di forza che ti impedisce di assaporare la tua esperienza. Il bello di un viaggio è anche quello di poter praticare i propri hobby preferiti, fare le cose che si desiderano davvero, muoversi con i propri ritmi, incontrare persone nuove…

9. Annota quello che fai e che vedi.

Non potrai certamente ricordare tutte le impressioni di un viaggio. Un taccuino, un registratore vocale, un messaggio elettronico saranno molto utili per fissare i ricordi nella mente. Oggi le possibilità sono quasi infinite. Ma, per piacere, niente selfie…

10. Quando torni, condividi la tua esperienza.

Racconta le cose belle, ma anche quelle brutte. Gli entusiasmi che hai vissuto durante il viaggio, ma anche i momenti difficili che hai passato. Se riuscirai a non essere troppo noioso, qualcuno potrebbe essere indotto a seguire le tue orme.

 

A ritmo slow, naturalmente.