SlowTravel


Non è ipotizzabile, in questo tardo 2017, che un’organizzazione di persone non abbia una presenza sui Social Network, con questi intendendo servizi internet che permettono il collegamento tra persone e la costituzione di vere e proprie reti sociali costituenti una sorta di succedaneo di collegamenti reali e fisici.
Questa regola, naturalmente, vale anche per SlowTravel

I Social network che sono stati presi in considerazione, sono:
Twitter,
Instagram,
facebook,
Google plus,
Linkedin

La scelta, pressoché obbligata, si è basata su una serie di valutazioni.


La prima, fondamentale.

SlowTravel è un marchio comunitario registrato nel settore 45 (RetiSociali). Dovrà quindi essere in grado di camminare (che altro, visto che si parla di Slowness?) autonomamente, aggregando, stimolando, annusando gli interessi che possono essere coltivati durante la preparazione del viaggio, in viaggio e al ritorno dal viaggio mettendo a disposizione dei propri Soci e degli Iscritti ai siti gli strumenti necessari al raggiungimento dello scopo.

La seconda, fondamentale.

I siti Social sono infestati -non è una parola esagerata- dal fenomeno dei profili falsi. A volte, essi sono un’indispensabile scappatoia per superare alcune limitazioni dell’applicazione. In altri casi, invece, sono profili inventati per lo svolgimento di attività se non proprio illecite, almeno non trasparenti. Nella nostra carta dei valori, ci siamo impegnati a combattere questo fenomeno.

La terza, fondamentale.

I Social network che attualmente vanno per la maggiore, agiscono secondo regole e valutazioni in cui la trasparenza non è immediatamente riconoscibile, adottando decisioni basate su comportamenti personali e di gruppo assolutamente opachi (non trasparenti) ed aventi come scopo finale la propria redditività. Non che i Social debbano essere necessariamente tendenti alla filantropia, ma l’alterazione programmatica di presentazioni di programmi, persone, ecc. dovrebbe essere lasciato all’utente.

La quarta, fondamentale.

Anche dal punto di vista tecnologico ed applicativo, sono i Social Network a dettare le regole senza alcun controbilanciamento. Ad esempio, quanti tengono adeguatamente in considerazione il fatto che premendo il pulsante “accedi con …” si sta concedendo al sito su cui stiamo navigando l’accesso ad un numero molto grande di informazioni sulle nostre abitazioni, sui nostri amici, sui gruppi, sugli interessi?

La quinta, fondamentale.

I Social Network non consentono l’accesso immediato ai servizi. Potremmo pensare di sfogliare su un Social Network tutte le informazioni relative ad un ristorante che ci sta intrigando, ma al momento giusto, ricorreremo ad una specifica applicazione per la prenotazione o, perfino, ad uno specifico sito internet, o, addirittura, telefonare per riservare un posto proprio in quel ristorante. Ugualmente per prenotare un taxi, un volo, un albergo, un… Insomma, i servizi utili non sono all’interno dei Social Network.

La sesta, non fondamentale.

La qualità dei contenuti, a volte contrastante, a volte altalenante.

E allora? Ricapitoliamo...

Twitter. È adatto prevalentemente ad usi immediati e veloci, in cui si ha bisogno o desiderio di comunicare con immediatezza al mondo i propri pensieri e le proprie valutazioni. Non sarà utilizzato.

Google plus. È arrivato in ritardo ed anche se ha delle potenzialità interessanti, la sua penetrazione è piuttosto ridotta. Non sarà utilizzato.

Instagram. È per certi versi molto simile a Twitter. Adatto ad un uso istantaneo, veloce, dinamico e a volte poco riflessivo. Proprio il contrario della filosofia Slow, insomma. Non sarà utilizzato.

Linkedin. È un servizio di comunicazione destinato a professionisti ed operatori. Sarà utilizzato esclusivamente per una presenza professionale e non a fini di comunicazione.

facebook. Pur con tutti i limiti di utilizzo e di comportamento, è di gran lunga il social network più utilizzato e valido nel settore della comunicazione.

Quindi?

Al momento della redazione di questo documento (11.11.2017) ed in attesa di essere completamente autonomi, progettiamo un utilizzo ridotto dei Social Network limitandoci al solo facebook ed attivando, oltre ai profili personali dei gestori e dei collaboratori:

Una pagina: SlowTravel - Moderni Esploratori

Un gruppo: SlowTravel - La Comunità Dei Moderni Esploratori